martedì 11 dicembre 2012

6 Dicembre 2012 . BLABLABLA - ULTIMO INCONTRO DELL'ANNO

Si è svolta giovedì 6 dicembre, ospiti di Orlando e Paola, la 3^ serata e ultima del 2012 del nostro Circolo Blablabla.
Interessantissima per l’argomento (si parlava di grande musica e del Maestro Molinari Pradelli, zio di Paola) e interessante pure per la solita calda e generosa accoglienza dei nostri ospiti, che ci hanno accolto con un aperitivo a “base” di antipasto musicale e stuzzichini numerosamente vari, annaffiati dal solito buon vino.

Il programma è stato presentato da Orlando in coppia con il cugino, Marco Molinari Pradelli, figlio del Maestro e testimone diretto dei tanti aneddoti raccontati nella serata.

Nel prosieguo, tra un bichier di freschissimo bianco e un cicciolo secco, molto apprezzato, come tutto il resto naturalmente, si è stabilita la data e il titolo del prossimo incontro.

Ci ritroveremo quindi venerdì 18 Gennaio 2013, a casa di Cochi e Anna, per una serata (leggerina) dedicata a  Platone. Ce la presenterà Cochi che saprà come sempre rendercela leggera al punto giusto.
Un augurio a tutti di buon Natale  e buon 2013.

Daniele

PS. debbo delle scuse grandi come una casa all’Elisabetta F. e a Fausto che ho depistato dimenticando di mettere nell’indirizzo di Paola e Orlando, dell’incontro dell’altra sera, che era a Castenaso.
Imploro ancora umilmente perdono.

Nota tecnica sulla serata del 6 Dicembre

Potete scaricare i brani ascoltati nella serata da questo link (ci vorrà un po' di tempo per completare il download a seconda della qualità del collegamento a internet - diciamo mediamente un quarto d'ora):
https://dl.dropbox.com/u/28980110/Francesco%20Molinari-Pradelli.zip
Coloro che hanno installato iTunes, successivamente potranno importare i brani scaricati nella propria biblioteca (comando da menu iTunes: Aggiungi alla libreria ...) e troveranno qualche sorpresina nelle info dei brani.

martedì 20 novembre 2012

Altro modo per farsi un account google

Heila! mi intrometto di nuovo perche' per caso ho visto che c'e' anche un altro modo semplice per farsi un account google

1.  Si parte dalla pagina home (quindi da dove state leggendo questo post).
in alto a destra c'e' scritto "Entra" e si clicca li'

2. appare la finestra in cui mettere il proprio username e password (ma voi non ce l'avete)
allora cliccare su "REGISTRATI" e parte una videata che vi consente di farvi il famoso account google (che sarebbe poi xxxxxx@gmail.com)

3. cominciate a riempire nel modo piu' semplice possibile: nome e cognome ovviamente possono essere fittizi, cosi' come la data di nascita e pure il sesso (!) .... c'e' scritto maschio, femmina, o altro. Per l'eta', visto che siamo comunque tutti hemm .... piuttosto maggiorenni.... (hehehe) magari non fingete di essere minorenni :-). Io non ho messo il numero di telefono e neppure un altro e-mail, come chiesto li'. Ah, si, la password: io non l'ho messa troppo astrusa per paura di incasinare i miei due poveri neuroni rimasti.

4. ecco fatto, scrivete la famosa parola strampalata e credo che sia tutto.

ciao!

mercoledì 14 novembre 2012

Blog: usa o getta?


Ciao a tutti,
sono il segretario del Segretario (stile posteggiatori a Napoli).

Premessa
non ero riuscito ad inserire il Post delle foto delle Ville partendo dal mio account Google, per cui sono dovuto entrare nel blog come se fossi Daniele (se notate la firma automatica, il "Pubblicato da" del Post citato è Daniele e Fiammetta e non la mia)


oggi ho capito perché: avevo 2 account Google (basati su 2 miei diversi indirizzi di posta elettronica); Daniele aveva abilitato a scrivere i Post il primo account, mentre io entravo con i dati del secondo (non solo le Pizie sono vecchie e stanche ...); premessa doverosa per rimarcare come anche chi ha materialmente fatto il blog non è esente da “perché diavolo non ci riesco?”.

Anche se si pensava di dedicare una pre/post-serata di un prossimo Blabla a una rinfrescata su come utilizzare il blog vorrei provare a fare alcune considerazioni e a riepilogare qualche concetto, proponendo alla fine una serie di “verifiche” propedeutiche alla serata stessa.

Il blog non mi pare utilizzato adeguatamente in modo "attivo".
Provo a spiegarmi: se guardiamo alle statistiche del blog (è possibile consultarle nell'area di amministrazione del sito, quindi solo da Daniele) questi sono i dati che risultano:


 Ora non me ne intendo per cui non so dire se siano poche o molte: sicuramente le 4.721 visite sono state soprattutto di blablaisti.
Se invece vediamo chi è abilitato a inserire degli articoli/argomenti (i Post) questi sono solo 6, dei quali solo 3 (Daniele e Fiammetta, Nino ed eliF) hanno effettivamente inserito dei Post.:


Allora mi viene da dire che gli autori sono pochini e che forse non è chiaro o semplice l'inserimento di un articolo/argomento per cui, magari, ci si scoraggia e si lascia perdere (oppure che il Blog non piace/interessa o che è visto più come uno strumento "a cura di Daniele").
Il mio pensiero è che se più persone partecipano in modo attivo, più lo strumento diventa vivo e stimolante (fatto salvo che una informazione a Daniele prima della creazione del nuovo Post potrebbe essere una etichetta da seguire, anche a garanzia della pubblicazione di argomenti in linea con lo spirito del Blabla).

Ricapitolo qualche concetto generale sul Blog.
Chi può vedere Blablabla Bologna? Quelli che visitano il sito del Blog, in teoria chiunque giri per internet e vada su http://blablablabologna.blogspot.it
Il blog si compone sostanzialmente di Articoli/Argomenti (Post) e di commenti a questi (Commenti)
Chi può inserire dei Commenti ai Post del Blog? Chiunque disponga di un account Google.
Chi può scrivere dei Post per il Blog? Chiunque disponga di un account Google e che sia stato abilitato ad Autore dall'Amministratore del Blog (Daniele).

Il blog ha avuto sinora soprattutto una funzione "documentale", ex post: abbiamo parlato di questo, siamo stati qui, cose sicuramente utili, e quasi tutte a carico di Daniele; l’unica (benemerita) che ha proposto nuovi argomenti è eliF.

Proposta operativa
1. Provate ad inserire un commento di test a questo post così verifichiamo che tutti, volendolo, possono inserire dei commenti (il che vuol dire che sono in possesso di un account Google)
2. Daniele (o io per lui se é/siete d'accordo) potrebbe ri-inviare a tutti i partecipanti il Blabla (esclusi i 6 che già lo sono) l’invito a diventare Autori (è una procedura da attivare dal Blog a carico dell’Amministratore, che genererà in automatico l'invio di una @mail particolare ad ognuno degli invitati; una volta ricevuta l’@mail in questione, il blablaista, cliccando sul link che compare nella mail ricevuta, verrà abilitato alla modalità che consente di inserire Post = autore (il tutto da fare una tantum, poi non ci pensa più e ogni volta che accedi al sito, in alto a destra comparirà l'opzione "Nuovo post")



Una volta effettuate queste verifiche, ove permanessero problemi, potremmo affrontarli nello specifico nella serata ipotizzata.

Un'ultima considerazione: se il Blog fosse utilizzato adeguatamente, le @mail potrebbero essere inviate solo in caso di effettiva necessità.
Per questioni meramente organizzative, nel caso ad esempio di una richiesta di conferma sulla partecipazione o meno a un evento, Daniele potrebbe inserire un Post con la richiesta e tutti potrebbero confermare o meno in Commenti al Post, senza intasare le caselle di posta con 10ine di @mail re-indirizzate a tutti.


Il Segretario autorizza, per cui posto.

martedì 13 novembre 2012

9 novembre 2012 2^ serata Blablabla

Venerdì 9 novembre a casa della Francesca si è tenuta la seconda serata del Blablabla 2012-13; incontro dedicato alle opere di Allan Bennett e di Friedrich Dürrenmatt.
Di quest’ultimo vi son stati particolari riferimenti alla "La morte della Pizia" nonché una lettura del racconto “Abu Chanifa e Anan Ben David”.
Relatori: Carlo e Nora, i quali c’hanno lasciato anche del materiale che allego.
Come sempre il dopo cena è stato glorificato da una bella tavola ricca di tutto ciò che si può desiderare di mangiarini e beveraggi, con i quali si è brindato agli Scorpioni presenti.
Prima dell’inizio però è stata data una casa, un titolo ed una data al prossimo appuntamento del Blablabla, che si svolgerà a casa di Orlando e Paola il 6 dicembre; Orlando ci presenterà un serata di musica dal titolo:
“La Musica del Maestro Molinari Pradelli”, di cui sabato 10 novembre abbiamo visitato (numerosi) a Palazzo Fava, la sua collezione privata di quadri , al seguito di Carlo, Anna, Cochi, e Paola.
Carlo ci ha parlato della parte riguardante la ristrutturazione del Palazzo avendola seguita personalmente per lavoro;
Anna ci ha tradotto la storia raccontata dagli affreschi dei Carracci (senza precisare se “quella scena” era di Ludovico, di Annibale o di Agostino ) ma tantè ;
Cochi c’ha guidato e descritto i numerosi quadri della collezione;
e in chiusura, nella galleria dedicata alla mostra fotografica e alla collezione di manifesti dei concerti del Maestro Molinari Pradelli , la Paola c’ha parlato della vita del Maestro, dei grandi della lirica con cui ha lavorato, raccontandoci anche aneddoti di famiglia.
Caio a tutti e al prossimo appuntamento.
Daniele

giovedì 1 novembre 2012

27 ottobre 2012 - Il Blablabla in Gita alle Ville Medicee

Sabato 27 ottobre  il Blablabla ha ripreso il bus e 27 soci sono andati in gita in Toscana, per Ville Medicee. Inclemente il tempo in questa prima vera giornata autunnale, qualcuno azzarda addirittura invernale, anche se un lato positivo c’è stato comunque e cioè, la pioggia battente l’abbiamo presa sempre, o quasi, quando eravamo in trasferimento sul bus tra un villa e l’altra.

Prima tappa nel Mugello. Dopo una sosta sulla strada per uno sguardo alla Villa/Castello di Cafaggiolo e due parole di Cochi sui dati storici e architettonici,  (La Villa, ora privata non è più aperta al pubblico),  ripartiamo per arrivare puntuali alla Villa del Trebbio. Qui, dove abbiamo prenotato la visita, il guardiano, forse il guardiacaccia, forse il fattore ( i proprietari vivono a Roma), ci conduce per il parco, mentre un raggio di sole dà la luce giusta per l’esposizione giusta per una giusta foto. Notevole, anche se parziale, data la giornata, la porzione di Mugello che si osserva dal lato ovest del parco. All’interno, la famiglia del fattore ci ha preparato un piccolo rinfresco di benvenuto con bruschette varie, vino toscano bianco e Chianti. Ci voleva. Il piano terra, l’unico piano che visiteremo, è pieno di ricordi di famiglia, che danno un senso di una visita di vecchi amici. Si sfogliano vecchi album di foto, si osservano arazzi raffiguranti paesaggi del Mugello, ma, soprattutto, si fa visita, nessuno escluso, al bagno di casa.
Verso le 12.00, come da programma, ridiscendiamo la collina, che avevamo asceso non senza qualche apprensione, soprattutto da parte del nostro autista, che non si aspettava una strada così “bianca” e stretta per il suo mastodontico bus. Arriviamo, anche qui cercando e trovandolo alfine, al paese dove abbiamo prenotato il pranzo: Carmignano. Nonostante il satellitare, avevamo sbagliato addirittura paese (?), di pochi chilometri, ma sbagliato paese. Ma tutto bene ciò che finisce bene. Dopo una mezz’ora persa per le colline del Pratese da parte di un pullman sperduto, alle 13.30 siamo con le gambe sotto la tavola, alla trattoria “Su pe’l canto”(cercato, scovato e prenotato da Paola e Orlando). Qui ci apparecchiano un buon menù toscano di crostini , farinata col cavolo nero, carré di maiale e torta di pere e pinoli. Alle 15.30 siamo di nuovo in bus alla volta di Poggio a Caiano, a pochi chilometri di curve. Satellitare del bus permettendo, alle 16.00 iniziamo con Cochi la visita alla splendida Villa e  i suoi affreschi delle sue sale monumentali. A seguire, dopo una bella presentazione di Anna, il bellissimo “Museo della natura morta” . 

E’ ormai sera, di questa ultima sera di ora legale del 2012, quando il nostro bus recupera chilometri alla volta di Bologna, dove, dopo l’ineludibile sosta tecnica in autostrada, arriviamo che spiove. I 27 Blablablisti, dopo gli abbracci e i baci di commiato, riprendono le loro autovetture alla volta delle loro “povere case”.

Visita alle Ville Medicee

Qualche foto dall'ultima gita alle Ville Medicee di sabato 27 ottobre, bella ma caratterizzata dall'inclemenza del tempo e dei navigatori.
Grazie, al solito, ad Anna e a Cochi che riescono ad illuminarci anche nelle giornate uggiose e al Segretario che "governa sapientemente la Macchina Organizzativa".


 


Le riprese a 180° e a 360°, anche se risultano alla lunga stancanti, permettono in certi casi di rivelare aspetti nascosti, altrimenti non individuabili: potete notare nella terzultima immagine la prova provata della natura una e bina del Presidente.










Nino e Marina: la paternità delle foto è plurima (maternità?)

venerdì 19 ottobre 2012

Le Corbusier, Weissenhof Stuttgart - 1927

Pubblico ora un promemoria che avevo preparato tempo fa, ma avevo tenuto ben nascosto per non imperversare troppo nel blog ...

Sono stata a visitare il quartiere Weissenhof, a Stoccarda. Quartiere modernista degli anni 20 descritto qui Comprende anche una costruzione di Le Corbusier, ripristinata secondo il progetto originale ed aperta al pubblico. Mooolto interessante: si possono vedere anche gli arredi originali (o ripristinati anche quelli?). Sarà modernista, e sembra anche modernissima.

E' importante il rapporto che abbiamo con l'ambiente che ci circonda, che influenza il nostro modo di vivere, e nello stesso tempo ne è anche il risultato. L'architettura è espressione della cultura/arte/civiltà/filosofia che riguarda il nostro vivere, e io sono attratta ed affascinata dalle sue molteplici espressioni.

martedì 16 ottobre 2012

Alla radice della poesia (!)

Uno degli argomenti futuri del blablabla potrebbe riguardare la poesia. Non vedo l'ora, così forse finalmente scoprirò cosa sia. Magari mi piace, ho perfino le mie poesie preferite, ma lo stesso non so precisamente la poesia cosa sia.

Di sicuro qualcuno sarà già riuscito a risolvere questo mistero :-)

MIEI APPUNTI QUI SOTTO ...

domenica 7 ottobre 2012

6 ottobre 2012 Ritorna il circolo Blablabla 7° anno


C’era una trasmissione in TV una volta che si intitolava: “Un libro per l’estate” o era un disco per l’estate?… mha!. La prima serata del 7° anno del nostro circolo Blablabla poteva essere comunque intitolata così. Nella bella cornice della magione della nostra ospite Ede, in quel di S.Giovanni in Persiceto, e alla presenza della di Lei madre Agostina (90 anni fatti);  attorno ad una tavola ben imbandita di cosine buone e beveraggi a sufficienza , dopo aver brindato  all’ Agostina prima  e al 7° anno di Blablabla che cominciava, si è fatto venire oltre la mezzanotte in piacevolissima compagnia dei nostri libri dell’estate ormai passata.
Anna Stanzani, ci ha parlato del  libro della Eva Cantarella “L’ambiguo malanno”
Paola, più che del libro, di  Hammet  “Il falcone maltese,  ci ha parlato dell’autore.
Oreste ha voluto intrattenerci su un libro catalano (visto che  sua figlia, sposa in quel di Barcellona,  con ogni probabilità prima o poi gli darà un nipote catalano):El perque de tot plegat ,  di Quim Monzò. Ha avuto un po’ di problemi quando ha scoperto che il libro era scritto in Castigliano e lui aveva un vocabolario Catalan;.
 Cochi:  A. Trollope Le torri di Barchester
Daniele: di Antonio Pennacchi “IL FASCIOCOMUNISTA” Il Fasciocomunista di A: Pennacchi;
Fiammetta: Fulvio Ervas “Se ti abbraccio non aver paura”;
Agostina: "La collina del vento" di Carmine Abate
Luisa: “Il Fucile da caccia” di Inoue Yasushi 
Carlo: Di George Simenon  La Camera azzurra, Il Gatto, I complici, I Fantasmi del cappellaio.
Di Silvia Avallone "Acciaio";  E non volendo lui farci mancare niente : "L'Accabadora"(sulla quale Oreste  aveva fatto una intera serata   (Ndr) – Poi di Cormac McCarthy:     La trilogia della frontiera (che tra parentesi non gli è piaciuta per niente(Ndr)!!!  Grazie Carlo!
Betta : Il rosso e il nero di Stendhal 
Elisabetta: di P.D. James "Copritele il volto"– "Archittetura e felicità" di Alain Botto; 
Bona: Maria Corti "L'ora di tutti" ;  "Via col vento" di M. Mitchel;   "I libri ti cambiano la vita di R. Montroni ; "Istantanea di un amore" di S. Fortees ;  e di Elsa Osorio "La Miliziana".
Orlando: di D. Hammett  “Il falcone maltese (Suo malgrado);
Tiziano: "Nove racconti" di J.d. Salinger. 

Pochi minuti dopo la mezzanotte la compagnia si scioglieva ma  non prima però di essersi data appuntamento per il prossimo incontro che sarà:
Venerdi 9 novembre ore 19.30, per iniziare max alle 20.00, a Casa della Francesca. Titolo della serata che presenteranno la Nora e Carlo... Friedrich Durrenmatt: "La morte della Pizia" e su Allan Bennett.

mercoledì 27 giugno 2012

Brezzolina estiva

Cari blablabla, stasera c'è una brezzolina estiva così piacevole che non pare neppure di essere nella pianura padana. Già, la nostra piatta pianura, piuttosto sconquassata in questi tempi. Ho aperto il blog tanto per ozio, passando di qua. Per ozio, ozio padre dei vizi. Questo post, davvero blablablaista nella sua accezione oziosa (se ce n'è una), vorrebbe essere un semplice post di buone vacanze. Buone vacanze a chi va via, buone vacanze (degli altri) a chi sta qui a godersi la città un po' puzzolente, ma quieta e consapevole (mah, che dico?). Puzzolente, sì: non scandalizzatevi, non mi direte che non vi sembra un po' fetida, questa città, scendendo da un treno o da un'auto, di ritorno da qualche località marina o di montagna. Mi verrebbe da proseguire descrivendo le sensazioni di strana umanità che mi trasmette questo tipico odore. Non abbiamo mai parlato, noi, di "Profumo"? Insomma, da vera snob io sto in città d'estate e non ci sto tanto durante l'anno. UFFA ;-) Ciao a tutti! Eli

martedì 17 aprile 2012

20 Aprile 2012 Venerdi Serata Dickens


Così come era stata programmata, sotto la regia di Cochi che scandiva i tempi degli interventi, si è svolta la lunga serata del Blablabla dedicata a Dickens, e per la prima volta nella storia del nostro circolo il tempo ci è sfuggito, costringendoci così a rinunciare alla solita chiusura in pizzeria.

La serata però è continuata e si è conclusa come era incominciata, mangiando e bevendo, prima durante e dopo, grazie ad Anna & Cochi che avevano preparato stuzzichevoli viveri e beveraggi bastevoli.

Al farsi della mezzanotte la compagnia del Blablablà si scioglieva dandosi appuntamento per il

25 maggio ore 19.30 casa Claudio – Liviana (Desaparecida) a Monteveglio, dove Bona ci parlerà di “Donne sotto la dittatura Militare in Argentina” .

E’ stata anche lanciata da Cochi e Anna la proposta di una gita “scolastica” alle Ville Medicee (Villa di Poggio a Caiano, Villa di Artimino e Villa di Careggi), che presumibilmente si farà a Settembre.
Nella serata di Maggio si cercherà di individuare la data precisa.

Saluti Balblablisti!!!

Daniele

lunedì 2 aprile 2012

Venerdi 30 Marzo 2012 Blablabla

Venerdi 30 Marzo 2012 a casa di Nino e Marina si è tenuto l’ultimo partecipato Blablabla.
Il tema, “la mia personale scoperta della lettura” o anche “il mio primo libro”, ha visto gli interventi di tutti i presenti, con racconti appassionati e ricchi di la nostalgia.
Il prossimo appuntamento sarà per  il 20 aprile Venerdi, a casa di Anna e Cochi e il tema, come già anticipato, sarà una serata dedicata a Dickens, dove tutti se vorranno potranno intervenire.
A tal proposito qui sotto ecco l’elenco dei titoli suggeriti dai "nostri"  registi/ospiti e alcune “desiderata” suggeriti e accolti. Mancano ancora alcune “scelte”, affrettatevi.
RIEPILOGANDO:
1. Chi era Dickens Oreste
2. Dickens al lavoro - Cochi
3. Dickens in America (edito da Feltrinelli)
4. Dickens a Bologna- Anna S.
5. Dickens al cinema e in televisione
6. Dickens in musica (il musical Oliver, da cui è stato tratto un film) - Daniele
7. Dickens umorista (Circolo Pickwick)
8. Il romanzo poliziesco (Casa desolata) - Fiammetta
9. I cinque racconti natalizi (Il canto di Natale (Francesca), Le campane, Il grillo del focolare, Lotta per la vita, Lo stregato)
10. I grandi romanzi sociali :
· Oliver Twist
· David Copperfield;(Bona);
· Grandi speranze; Carlo
· Nicholas Nickelby;
· La bottega dell’antiquario;
· Tempi difficili;
· Il nostro comune amico.
La Dr.ssa Simoncini (Betta) ha scelto di parlare della Sindrome Pickwick
11. Il romanzo storico (Barnaby Rudge, Le due città)
12. Il romanzo giallo (Il mistero di Edwin Drood)
Avvertenza.
Cochi è a disposizione dei soci per suggerimenti e chiarimenti.
.
Ciao a tutti.
Daniele

mercoledì 28 marzo 2012

"Ontogenesi" della lettura

Illustrazione di Alessandra Vitelli.
Soggetta a copy right, gentilmente concessa dall'autrice.
Questa storia che l'ontogenesi è la ricapitolazione della filogenesi mi ha sempre colpita.

Tanto per rinfrescarmi la memoria, l'ontogenesi è lo sviluppo (biologico) di un organismo vivente dall'embrione allo stadio adulto, mentre la filogenesi è il processo evolutivo degli organismi dalla loro comparsa sulla terra ad oggi.

Cosi´, pensando all'argomento del blablabla di questa settimana, "La mia personale scoperta della lettura", mi accorgo di non ricordare nessuna particolare "scoperta", mentre forse posso riconoscere "La mia personale evoluzione di lettore".    

lunedì 19 marzo 2012

Breve storia della lettura - di Concetto Nicosia


La storia della lettura è legata alla storia della scrittura, nata nel mondo egeo, fra Mesopotamia ed Egitto. All’inizio si scrivevano geroglifici che combinavano elementi ideografici, sillabici e alfabetici. In seguito è arrivata la scrittura lineare, affermatasi nella versione divulgata dai fenici, grandi navigatori, che l’hanno diffusa fra i popoli mediterranei. Nella prima versione, le parole erano separate l’una dall’altra per mezzo di un punto o di uno spazio. Non vigeva ancora una regola fissa. Mancavano le vocali e la decifrazione del testo, lenta e  faticosa, richiedeva la lettura ad alta voce che facilitava la comprensione dello scritto. Una testimonianza di questo cambiamento di modalità della lettura la fornisce sant’Agostino nella pagina delle Confessioni dove racconta la sua sorpresa nel trovare sant’Ambrogio in chiesa con un codice in mano, intento a leggere in silenzio.

Tutti, da bambini, abbiamo iniziato a leggere ad alta voce. Più o meno presto siamo passati alla lettura silenziosa. Non c’è una sola forma di lettura. C’è quella attenta, vigile, razionale, riservata ai testi di studio e di ricerca, alla saggistica tecnica o scientifica. La lettura della narrativa, come chiarì David Hume poco dopo la nascita del romanzo moderno, assume invece «la forma di un pensiero guidato dalle emozioni»[1]. Fino al seicento la lettura era in larga parte un rito collettivo. La bassissima alfabetizzazione faceva sì che una voce lettrice comunicasse il testo scritto a un pubblico di ascoltatori. La lettura individuale era esercitata da un esiguo numero di esperti lettori. In pubblico si leggevano anche i testi letterari. Si dava il caso che questi lettori professionisti non aa in grado di capire ciò che leggevano, quando erano impegnati con testi scientifici o tecnici. Un notevole impulso alla diffusione della lettura arrivò dall’invenzione della stampa tipografica a caratteri mobili. Nel 1450 dai torchi del laboratorio di Gutenberg fu stampato il primo libro che, fra le altre cose, meglio dei rotoli si prestava a una lettura ad alta voce, effettuata da un lettore alfabeta a vantaggio di un pubblico analfabeta. Lo testimonia Cervantes che, all’inizio del capitolo LXVI della seconda parte del Don Chisciotte si rivolge, com’è solito fare, al lettore: il capitolo, dice, «tratta di ciò che vedrà chi lo leggerà, o che sentirà chi se lo fa leggere». Un caso di lettura oralizzata molto comune all’inizio del seicento, quando Cervantes scriveva. Alla divulgazione del libro stampato molto contribuì Aldo Manuzio, geniale tipografo, la cui attività editoriale ebbe un ruolo fondamentale nella diffusione della lettura. I suoi eleganti volumi in ottavo, tascabili e maneggevoli, facilitarono la conoscenza degli autori classici, nel rinascimento. In una lettera del 1513, Niccolò Machiavelli racconta a un amico le sue mattinate in campagna, trascorse nella lettura di Ovidio o di Tibullo, seduto all’ombra di un albero. Per godersi la lettura di un buon libro, non c’era più bisogno degli ingombranti leggii di un tempo. Libri maneggevoli, da portare in viaggio, esistevano anche prima di Manuzio. Lo documenta Francesco Petrarca che, nel resoconto della sua celebre ascensione sul Mont Ventoux, afferma di essersi rilassato, una volta raggiunta la sommità, con la lettura di una copia tascabile delle Confessioni di sant’Agostino.

La scrittura gotica fu definitivamente messa al bando dagli umanisti che la consideravano tipica manifestazione della incultura dei popoli barbari del medioevo. Già un proto umanista come Petrarca, gran lettore, aveva auspicato: «una scrittura libraria esatta e chiara e piacevole all’occhio». Sarà Manuzio, un secolo dopo, a fornirla ai lettori. Si fece ricorso anche al corsivo, semplice e poco ingombrante. Gli artisti del primo rinascimento, nelle loro iscrizioni sui dipinti adottarono l’elegante capitale quadrata romana, carattere maiuscolo simmetrico e chiarissimo. Dal cinquecento in poi, il libro a stampa, economico e maneggevole, conquista un nuovo pubblico di lettori. L’editoria si attrezza e si aggiorna. fra editore e lettore funziona da tramite il libraio e nasce la figura del venditore ambulante di libri, attivo sia in città che in campagna. La lettura non è più svago per pochi colti eletti, diventa pratica più diffusa e popolare. La nuova, diversa  impaginazione dei testi stampati, con le parole separate, permise un lettura più veloce e silenziosa. La lettura silenziosa che consentiva di nascondere agli altri cosa si stesse leggendo, favorì la diffusione scritta delle culture laiche ed eretiche, negli anni della riforma e della controriforma. Lo sviluppo, nel seicento, di un’utenza popolare, poco alfabetizzata, stimolò la nascita di un’editoria  specializzata in testi popolari: ballate, almanacchi, scritti di magia  e oroscopi, versioni semplificate dei racconti picareschi e di cavalleria. Nascono anche le prime collane di libri economici. Primi tascabili sono i chapbooks inglesi  e la francese “Bibliothèque bleue“.

L’alto costo dei libri, nel settecento incoraggiò nascita e sviluppo di biblioteche circolanti che i libri li davano in prestito, dietro abbonamento. I libri si potevano leggere senza comprarli, in prestito temporaneo, anche nelle società di lettura. Per rendere più comoda la lettura si cominciarono a produrre  «mobili per la lettura», sedie a sdraio con leggio incorporato, destinate soprattutto al pubblico femminile, alle signore della buona società che, coperte da una calda liseuse, parola francese derivante dal verbo lire, leggere, si dedicavano al piacere della lettura nel loro boudoir. Ma, nel settecento, la lettura era sconsigliata alle donne, si considerava nociva per la salute e per la bellezza, si diceva che potesse danneggiare la vista, sciupare la figura, provocare svenimenti e alterazioni del ritmo cardiaco. Meglio dedicarsi al più innocuo ricamo. Se proprio volessero farlo, era preferibile farlo in compagnia di altri lettori o lettrici. La lettura solitaria poteva indurre pigrizia, egoismo, erotismo. In quel secolo la lettura non era giudicata in base alla qualità dei testi bensì secondo una graduatoria di generi letterari. Al primo posto, come lettura più raccomandabile, si collocavano i testi sacri, all’ultimo i romanzi che, a sentire gli accusatori, richiedevano una «forma di lettura veloce, deconcentrata, quasi inconsapevole»[2]. Lettura «narcotica» secondo il filosofo Fichte, che non amava i romanzi. Notevole  impulso all’aumento del pubblico dei lettori lo diedero alcuni clamorosi successi editoriali: la Pamela di Richardson in Inghilterra, il Werther di Goethe in Germania, la Nouvelle  Héloȉse di Rousseau in Francia. Le biblioteche circolanti fiorirono in tutta Europa, in quel secolo. Per gli avversari della lettura, non fornivano un servizio sociale e culturale, erano invece «ricettacoli di corruzione morale e bordelli» che avvelenavano i popoli con l’«arsenico dello spirito». In quel secolo, la lettura estensiva sostituì la lettura intensiva. Il lettore intensivo aveva a disposizione un numero molto limitato di libri che leggeva e rileggeva in continuazione. Dopo l’invenzione della stampa e il grande sviluppo della produzione libraria, il lettore estensivo ebbe modo di consumare molti testi differenti. Al tempo di Goethe in Germania si parlò di Lesewut, «rabbia di leggere». Una maniera rabbiosa, compulsiva, maniacale di affrontare la lettura. La lettura intensiva non scomparve. Anzi, alcuni romanzi di grande successo, come il Werther di Goethe oppure il Paolo e Virginia  di Bernardin De Saint-Pierre divennero oggetti di culto, letti e riletti, imparati a memoria, recitati in pubblico. Alla lettura si accordava tanta importanza da far avanzare, a fine secolo, l’ipotesi secondo cui fra i fattori che avevano preparato la rivoluzione francese e la caduta degli anciens régimes europei bisognasse collocare anche l’eccessiva diffusione della lettura. A esempio della degenerazione di quella pratica scellerata si portava il caso degli operai edili inglesi che, ormai, nelle pause del lavoro ingannavano il tempo non con il tradizionale tè, ma con la lettura del giornale. Si parlò di bibliofagia, di «furore di leggere», di lettura come malattia sociale, di vera e propria epidemia incurabile.

Già nel settecento i romanzi erano letti in prevalenza dal pubblico femminile. Sin dalle origini, a partire dalla Pamela di Richardson, filo conduttore del racconto era l’amore e la sua destinazione sociale, matrimonio e famiglia. protagonista ideale era la donna o, meglio, la fanciulla votata alle nozze e destinata a sposarsi, a trovar partito. Nei maggiori romanzi, le protagoniste in gonnella sono designate soltanto con il nome di battesimo, Clarissa, Pamela, Emma, Charlotte, Justine. E l’amore di cui si nutre il romanzo moderno è l’amor sentimentale che è cosa diversa dall’amore cortese, intorno al quale rotava la narrativa medievale, cavalleresca. Nel secondo ottocento, ,nell’età dell’alfabetizzazione di massa, aumenta a dismisura il numero delle lettrici. Grazie a loro, si consolida il mercato di manuali di cucina, delle riviste femminili, e, soprattutto, dei romanzi popolari economici. Gli editori curano questa fetta di mercato. A Milano l’editore Stella lancia una collana  di pubblicazioni destinate «ale donne gentili».

Con il vostro permesso vorrei, in conclusione, proporvi una considerazione personale. Un luogo comune vuole che la lettura sia una buona occasione per passare il tempo. In verità ci permette di  prendere atto del nostro rapporto con il tempo, perché produce una sospensione del tempo ordinario, sostituito dal tempo narrato. È una forma di evasione dalla realtà e di immersione in una realtà parallela.




[2] Ian Watt, Le origini del romanzo borghese, p. 25.
[2] Ian Watt, Le origini del romanzo borghese, p. 25.

domenica 18 marzo 2012

Turner, Monet, Twombly - Later paintings

Questa mostra era stata presentata a Stoccolma, da ottobre 2011 a gennaio 2012 (vedi). Ora si trova alla Staatsgalerie, a Stoccarda fino al 28 maggio prossimo (vedi). Andra' poi alla Tate a Liverpool.
Debbo dire che a me la mostra e' piaciuta molto, e trovo che esporre questi tre artisti a confronto sottolinei dei tratti comuni che li valorizzano.

venerdì 16 marzo 2012

A spasso per Parigi!!!

PREMESSA. Supponiamo che dobbiate andare a Parigi per lavoro e supponiamo che abbiate deciso di rimanere li' il finesettimana a guardarvi in giro: potreste dare un'occhiata a cosa succede di speciale e .... tra le altre cose potreste trovare una mostra sulla bellezza della matematica. Si trova alla Fondazione Cartier, vicino al mio albergo, per giunta. Quando si dice le coincidenze! Vi consiglio di dare un'occhiata al sito che vi ho messo in link: e' molto interessante :-)  

SVILUPPO. Ci sono stata! E la mostra? molto interessante, non potrei dire bella. Ho perfino comprato il catalogo, che e´piu´che altro un catalogo di idee.  

martedì 13 marzo 2012

24 febbraio 2012 Ultima serata del Blablabla

Il 24/02/2012  a casa di Rossana si è tenuto l'ultimo appuntamento del Blablabla con il libro  “Gli scali del Levante” di Amin Maalouf ,  presentatoci dalla Fiammetta, con notevole partecipazione e coinvolgimento.
A seguire, l’argomento più generale : “Il Mediterraneo”, che questo libro aveva in un certo qual modo introdotto. A  presentarcelo Claudio, documentatosi su vari testi di cui ha promesso, con calma, di inviarci la bibliografia .
Per saperne di più, è in corso di pubblicazione sul nostro Blog  approfondimenti di entrambi i relatori .
Come al solito, prima di dare la parola ai relatori, però, si è parlato dei prossimi appuntamenti:
Venerdì 30/03/2012 a casa di Marina e Nino , serata collettiva dal titolo : “La mia personale scoperta della Lettura” dove ognuno dei Balblablisti avrà modo, se vorrà, di parlare delle prime proprie emozioni provate nel correre tra le righe della lettura; o delle emozioni provate una volta chiuso quel libro; o delle emozioni...... .
In Aprile, la data è ancora da decidersi, a casa di Cochi ed Anna e sotto la loro "Regia" si svolgerà una serata dedicata a Dickens, per onorarne il bicentenario della nascita.

A tal scopo i Signori Blablablisti sono stati invitati a presentare dei " desiderata"  fra una serie di titoli (romanzi, racconti, cinema, teatro, musica) inerenti al Dickens, suggeriti dai  nostri "Registi".
Tra qualche tempo sapremo  "Chi" ci parlerà di "Cosa".
In un sucessivo Post verranno tempestivamente(?) pubblicati le scelte dei vari relatori di quella sera.
In Maggio, a casa di Claudio (e Liviana - antica Blablablista anche lei). 
Il titolo sarà: “Le Donne Argentine nella dittatura dei Colonelli”. A presentarci l’argomento sarà la Bona.
Si è parlato anche del nostro Blog, voluto con entusiasmo da pochi e ignorato con snobbismo (leggere con tono provocatorio e scanzonato) dai più. Mai decollato anche perchè, ci è parso di capire, che quotidianamente la maggior  parte di noi la passa, per un motivo o per un altro, per lavoro o per diletto, davanti al compiuter e diventa quindi difficile partecipare commentare o concorrere alla vita del( http://blablablabologna.blogspot.com/ )!!!

Ciao a tutti (zenza polemica)
Daniele

martedì 24 gennaio 2012

20/01/2012 Ultimo appuntamento BLABLABLA. E il prossimo


Ieri sera si è svolta una bella e partecipata (e non è una novità) serata di  BlaBlaBla, la prima del nuovo anno, con la Francesca che ci ha parlato e raccontato delle sue sensazioni dopo aver riletto  il libro “ Le Relazioni pericolose” (Les laisons dangereuses)di  Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos del 1782 
Cochi poi ha allargato il discorso relazionandoci sulla letteratura libertina del Settecento.

Ospiti in casa di Bona e Oreste non è mancata, dopo la breve, ma viva e vibraaante  discussione-dibatto,  una bella tavola imbandita da tante cosine buone da mangiare e bere, il che  fa sempre piacere e scalda gli animi in questo gelido gennaio Bolognese.

La serata, come al solito, era iniziata decidendo la data del  prossimo appuntamento,  titolo e relatore:

appuntamento quindi per il giorno 24 febbraio ore 19.30 a casa di Rossana.

Titolo della serata il libro “Gli scali del Levante” di Maalouf Amin.

Relazioneranno Fiammetta e Claudio.