venerdì 19 ottobre 2012

Le Corbusier, Weissenhof Stuttgart - 1927

Pubblico ora un promemoria che avevo preparato tempo fa, ma avevo tenuto ben nascosto per non imperversare troppo nel blog ...

Sono stata a visitare il quartiere Weissenhof, a Stoccarda. Quartiere modernista degli anni 20 descritto qui Comprende anche una costruzione di Le Corbusier, ripristinata secondo il progetto originale ed aperta al pubblico. Mooolto interessante: si possono vedere anche gli arredi originali (o ripristinati anche quelli?). Sarà modernista, e sembra anche modernissima.

E' importante il rapporto che abbiamo con l'ambiente che ci circonda, che influenza il nostro modo di vivere, e nello stesso tempo ne è anche il risultato. L'architettura è espressione della cultura/arte/civiltà/filosofia che riguarda il nostro vivere, e io sono attratta ed affascinata dalle sue molteplici espressioni.


Come dicevo, la casa di Le Corbusier è "moderna". Presenta molti dettagli studiati appositamente per sfruttare lo spazio al meglio, per massimizzare la luce, il calore, il senso di accoglienza. Gli interni sono colorati, ad accentuare le forme architettoniche ed anche per rendere più gradevole la casa, che di per sè e' quasi angusta. Molti particolari denotano attenzione per il benessere degli abitanti. Ci sono perfino i letti a scomparsa (vedi) e pareti mobili per aumentare il senso di spazio e l'espansione della luce, precursori delle soluzioni che abbiamo adottato anche ora negli appartamenti piccoli o nei nostri cosiddetti open space (loft se sono grandi e monolocali se sono piccoli).
Differenza fondamentale però tra queste case "prototipo" e tutte quelle poi realizzate in serie ai giorni nostri è proprio l'attenzione ai particolari e alla vita degli abitanti. Non potrei dire che sono altrettanto confortevoli le stecche di villette a schiera che deturpano oggi le nostre colline (!) 

Non posso negare l'importanza dell'ambiente "naturale", ma io sono particolarmente curiosa invece di capire in che modo le case e le città influenzino e riflettano la nostra vita, le interazioni coi nostri simili, il nostro atteggiamento nei confronti del mondo e, alla fine, anche la nostra felicità. Interessanti punti riportati a questo proposito da Alan de Botton.
A proposito poi dell'interazione tra architettura e vita civile nella storia abbastanza recente trovato una esauriente presentazione "excursus" sull'architettura (razionalista) dell'ultimo secolo che aiuta a ricapitolare la storia.


2 commenti:

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  2. un appunto sull'uso del colore:
    http://thecharnelhouse.org/2013/11/09/bauhaus-color/

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