INCONTRI 2007-2013

 
La nascita del Bla Bla Bla
Il giorno 19 Gennaio 2007 alle ore 21.00, presso l'abitazione dell'ill.mo Sig.Nicosia Dr. Concetto (per gli intimi: Cochi) e della Preg.ma Sig.ra Stanzani D.ssa Anna, come da una costola d'Adamo, dal Circolo "Turisti per casa" è nato il:
Circolo.. "Bla Bla Bla... ", ovvero il Circolo..."Orecchio di Dioniso", ovvero il Circolo....."I venerdi di via Guerrazzi 10", ovvero.....(?)
(Gli aderenti avranno il compito di scegliere democraticamente un nome consono, ai primi appuntamenti).
Dopo un frugale spuntino fatto di risotto ai fungi, brodetto di pesce, broccoletti ubriachi al vino rosso, torta salata, dolce, caffè e ammazza caffè, un Comitato ristretto di Saggi del Circolo "Turisti per casa", formato da:
1) Ill.mo Sig. Dr. Concetto (detto Cochi);
2) Preg.ma Sig.ra  D.ssa Anna ;
3) Sig. Dr.Oreste ;
4) Sig. Prof. Paolo;
5) Sig.ra  Prof.ssa Fiammetta;
6) Sig. Geom.Daniele
ha democraticamente:
a) dettato le finalità del Circolo: "Racconti, letture, emozioni e altro";
b) individuato la sede del Circolo: casualmente Studio del Sig. Dr. Oreste . ;
c) stabilito il giorno e frequenza con cui gli incontri si terranno: tutti i secondi Venerdì del
mese (compatibilmente con eventuali cause di forza maggiore contrarie)
d) ha proceduto alla nomina per alzata di mano del
Presidente: Sig. Dr. Oreste
e del
Segretario: Sig. Geom. Daniele .
Il Comitato ristretto definisce in modo chiaro i compiti del Segretario, (vedi cazzate sin qui e anche oltre; d'altronde essendo un pensionato deve pur riempire le giornate); non altrettanto chiaramente individua i compiti del Presidente (il sospetto è perchè " Ci mette la Sede"), che rimangono quindi, da meglio definire.
In chiusura di serata, prima che i fumi dell'alcol ottenebrino completamente le illustri menti del Comitato Ristretto, viene stabilita la data del primo appuntamento: Venerdì 9 febbraio 2007 ore 19.30.
Come tema della serata il Sig. Presidente,  (nonchè quello che mette la sede (!!)) introdurrà la discussione/ascolto del libro:
"Il paese delle donne", di Yang Erche Namu con C. Mathieu, edizione Sperling e Kupfer.
Ad esaurimento capacità/volontà di interloquire e di ascoltare, la comitiva (o quanti ne avranno voglia) si sposterà in una vicina pizzeria, dove gli argomenti del prosieguo serata saranno obbligatoriamente Sport (taglio e cucito per le signore) e (forse) sesso!!!!
Non essendoci altro da aggiungere, i componenti del Comitato Ristretto sciolgono la seduta , si salutano e barcollando fanno rientro alle rispettive dimore.

La serata inaugurale
Venerdi 9 febbraio 2007 si è tenuto presso la sede stabilita di Via Guerrazzi 10 il primo incontro del Circolo Bla Bla Bla.
Dopo l'arrivo dei partecipanti e un piccolo aperitivo, si è passati immantinente alla conta dei presenti e a prenotare alla Pizzeria Pino, un congruo numero di coperti per le ore 22.00.
La 1° serata della storia del nostro Bla Bla Bla era dedicata al libro "Il paese delle donne", di Yang Erche Namu con C. Mathieu, edizione Sperling e Kupfer. (Una donna di etnia Moso nell' Himalaya cinese racconta la sua vita in una società matriarcale dove non esiste l'istituto del matrimonio).
presentato da Oreste

9 Marzo 2007
Francesca ci introduce al libro:
Il mondo di ieri” di Stefan Zweig trovabile anche nelle edizioni Oscar Mondadori.
Nel 1934 l'ebreo Zweig riuscì a fuggire in tempo dall' Austria per spostarsi in Inghilterra e nel 1940 si trasferì definitivamente negli USA come tanti altri esuli ebrei. Il mondo di ieri è la sua autobiografia. Troppo spesso, a mio parere, quando questo libro viene ricordato, si parla di Zweig un po' troppo sbrigativamente come di un nostalgico del bel tempo che fu, lo si definisce "il cantore della Felix Austria", lo si considera come una persona irrimediabilmente ancorata al passato.

20 Aprile 2007
Fiammetta presenta “Cassandra” di Christa Wolf.
"Sentivo Cassandra come una figura molto significativa per il nostro tempo. Durante un viaggio in Grecia ho visto Micene, ho vissuto con tutti i sensi il paesaggio che era stato quello di Cassandra. Mi ha interessato cogliere il punto cruciale, alla nascita della nostra cultura, in cui è cominciata quell'alienazione che adesso ci porta vicino all'autodistruzione. Mi ha interessato il momento in cui, con l'avvento della società patriarcale e gerarchica, l'espressione letteraria femminile sparisce per millenni."
Bibliografia correlata:
Premesse a Cassandra”

15 Maggio 2007 non rimangono tracce sulla serata di maggio chi sa, parli!!!!


Dopo la pausa estiva:
2 Ottobre 2007 presso la sede, il primo incontro della stagione del “Circolo Bla Bla”. Serata dedicata agli Incipit.
Ognuno dei presenti legge il suo incipit celando il libro dal quale lo ha tratto. Gli altri si cimentano in una gara a premi per indovinare i titoli.
Francesca risulta vincitrice della serata, avendo praticamente riconosciuto quasi tutti i titoli e tutti gli autori. A lei è stato regalato da Anna e Cochi il libro “Orgasmo e Sentimento” quale ambito premio.
Si è parlato poi di programma per i prossimi mesi. Ecco alcuni argomenti che potranno interessare i nostri futuri incontri:
  • Una lettura comune e condivisa per una serata dibattito (a maggioranza “Pinocchio”);
  • Gadda e “Quel pasticciaccio brutto…”;
  • Forse che si forse che no” e qualche altra opera di e per parlare di D’Annunzio;
  • Una pagina erotica;
  • I Libri piantati li;
  • Gli incipit più brutti;
  • Medio evo al femminile;
  • Romanzo(?) a più mani;
  • Volevo la luna”;
  • altro
In ordine di intervento gli Incipit presentati:
Oreste: l’insostenibile leggerezza dell’essere di M. Kundera
L'idea dell'eterno ritorno è misteriosa e con essa Nietzsche ha messo molti filosofi dell'imbarazzo: pensare che un giorno ogni cosa si ripeterà così come l'abbiamo già vissuta, e che anche questa ripetizione debba ripetersi all'infinito! Che significato ha questo folle mito?

Il mito dell'eterno ritorno afferma, per negazione, che la vita che scompare una volta per sempre, che non ritorna, è simile a un'ombra, è priva di peso, è morta già in precedenza, e che, sia stata essa terribile, bella o splendida, quel terrore, quello splendore, quella bellezza non significano nulla. Non occorre tenerne conto, come di una guerra fra due Stati africani del quattordicesimo secolo che non ha cambiato nulla sulla faccia della terra, benché trecentomila negri ci abbiano trovato la morte fra torture indicibili.

Cochi. La casa desolata di C. Dickens
Londra. Sessione autunnale da poco conclusa e il Lord Cancelliere tiene udienza a Lincoln’s Inn Hall. Impeccabile clima di novembre. Tanto fango che nelle vie pare che le acque si siano da poco ritirate dalla superficie della terra e non stupirebbe incontrare un megalosauro, di quaranta piedi circa, che guazza come una lucertola gigantesca lungo Holborn Hill. Fumo che scende dai comignoli come una soffice acquerugiola nera con fiocchi di fuliggine grandi come fiocchi di neve vestiti a lutto, si potrebbe immaginare, per la morte del sole. Cani che si distinguono appena nella mota. Cavalli, infangati fino al paraocchi, in condizioni di poco migliori. Pedoni, quasi tutti affetti da irascibilità, che si urtano a vicenda con gli ombrelli e perdono l’equilibrio agli angoli delle strade, dove fino dall’alba (ammesso che ci sia stata un’alba oggi) sono già scivolati migliaia di altri pedoni, aggiungendo nuovi depositi alla crosta formatasi sopra lo strato di fango, restando in quei punti tenacemente sul marciapiede e accumulando melma e interesse composto.

Anna Stanzani: L'abbazia di Northanger di Jane Austen
Nessuno che avesse conosciuto Catherine Morland nella sua prima infanzia avrebbe mai supposto che il suo destino sarebbe stato quello di essere un'eroina. Tutto era contro di lei: la posizione sociale, il carattere del padre e della madre, il suo aspetto fisico e perfino le sue inclinazioni. Il padre era un pastore né disprezzato né povero, anzi era un uomo assai rispettabile, nonostante il suo nome fosse Richard, e non era mai stato bello. Aveva una considerevole fortuna personale, oltre alla rendita di due benefici ecclesiastici, e non era neppure lontanamente intenzionato a tenere le figlie segregate. La madre era una donna pratica e sensata, di buon carattere e, cosa da sottolineare, di buona salute.

Liviana : Una terra chiamata Lentajo di Saramago
La cosa più abbondante sulla terra è il paesaggio. Anche se tutto il resto manca, di paesaggio ce n'è sempre stato d'avanzo, un'abbondanza che solo per un miracolo instancabile si spiega, giacché il paesaggio è senza dubbio precedente all'uomo e nonostante ciò, pur esistendo da tanto, non è esaurito ancora.
Sarà perché costantemente muta: ci sono epoche dell'anno in cui il terreno è verde, altre giallo, poi marrone o nero. E anche rosso in certi luoghi, che è il colore dell'argilla o del sangue versato. Ma questo dipende da ciò che nel terreno si è piantato e si coltiva, o non ancora, o non più, oppure da quello che vi è nato naturalmente, senza mano d'uomo, e giunge a morte perché è arrivata la sua fine. Non è il caso del grano, che ancora con un po' di vita lo si taglia. Né della sughera a cui, vivissima, sebbene tanto seria da non sembrarlo, viene strappata la pelle. Fra grida.

Tiziano: L’uomo senza qualità di R. Musil
Sull'Atlantico un minimo barometrico avanzava in direzione orientale incontro a un massimo incombente sulla Russia, e non mostrava per il momento alcuna tendenza a schivarlo spostandosi verso nord. Le isoterme e le isòtere si comportavano a dovere. La temperatura dell'aria era in rapporto normale con la temperatura media annua, con la temperatura del mese più caldo come con quella del mese più freddo, e con l'oscillazione mensile aperiodica. Il sorgere e il tramontare del sole e della luna, le fasi della luna, di Venere, dell'anello di Saturno e molti altri importanti fenomeni si succedevano conforme alle previsioni degli annuari astronomici. Il vapore acqueo nell'aria aveva la tensione massima, e l'umidità atmosferica era scarsa. Insomma, con una frase che quantunque un po' antiquata riassume benissimo i fatti: era una bella giornata d'agosto dell'anno 1913.

Bona: Le parole per dirlo di Mary Cardinal
Era un vicolo senza uscita, col selciato in rovina, tutto buchi e cunette, con due stretti marciapiedi in parte distrutti. S'infilava come un dito screpolato tra due file di villini a uno o due piani, stretti l'uno contro l'altro. In fondo era chiuso da due cancelli coperti da una misera vegetazione. Nulla trapelava dalle sue finestre, nessun cenno di intimità, nessuna attività. Sembrava di essere in provincia, invece si era nel centro di Parigi. Non c'era miseria, ma neppure ricchezza. Qui abitava la piccola borghesia, quella che nasconde i risparmi nelle calze di lana, dietro le crepe delle facciate, le persiane sdentate, le grondaie arrugginite e i muri decrepiti che si sgretolano pezzo dopo pezzo. Ma le porte erano solide e le finestre al pianterreno protette da robuste sbarre di ferro.

Daniele: Il colonello Chabert di Balzac
"Guardate! Ancora quella vecchia palandrana!"
L'esclamazione veniva da uno di quei giovani praticanti che, negli studi, vengono chiamati "galoppini", e che in quel momento stava mordendo di buon appetito un pezzo di pane; il ragazzo strappò un pezzo di mollica e ne fece una pallottolina, che lanciò beffardo dall'apertura della finestra sulla quale era appoggiato. La mira era giusta, e la pallina rimbalzò subito all'altezza della finestra, dopo aver colpito il cappello di uno sconosciuto che attraversava il cortile di una casa in rue Vivienne, dove abitava l'Avv. Derville, procuratore legale.
"Via, Simonnin, non fate questi stupidi scherzi, o vi metto alla porta. Per quanto povero possa essere un cliente, è sempre un essere umano, diamine!" disse il praticante anziano interrompendo la somma di un elenco di spese.

Anna Lucchini: Oblomof di Goncharov
Sulla via Goròchovaia, in uno dei grandi edifici i cui inquilini sarebbero bastati essi soli a popolare tutta una cittadina distrettuale, nel suo appartamento, Ilià Ilìc' Oblomov stava passando la mattinata a letto.
Egli era un uomo di circa trentadue anni, di media statura, di aspetto piacente, con gli occhi di un grigio scuro, ma sui tratti del suo volto non v'era segno di un'idea ben definita né di una qualunque forma di concentrazione mentale.

Fiammetta: Il mio nome è Rosso di Pamuck
Adesso io sono un morto, un cadavere in fondo a un pozzo. Ho esalato l'ultimo respiro ormai da tempo, il mio cuore si è fermato, ma, a parte quel vigliacco del mio assassino, nessuno sa cosa mi sia successo. Lui, il disgraziato schifoso, per essere sicuro di avermi ucciso ha ascoltato il mio respiro, ha tastato il mio polso, mi ha dato un calcio nel fianco, mi ha portato al pozzo e mi ha preso in braccio per poi buttarmici dentro. La testa me l'aveva già spaccata a colpi di pietra, e cadendo nel pozzo è andata in pezzi, la mia faccia, la fronte e le guance, è rimasta schiacciata, è scomparsa, le ossa si sono spezzate, la bocca si è riempita di sangue.

Francesca: Jane Eyre di E. Bronte
Impossibile far la passeggiata quel giorno. La mattina, invece, avevamo errato per un'ora per le macchie spoglie, ma dopo pranzo (la signora Reed, quando non aveva compagnia, pranzava presto) il freddo vento invernale aveva ammassato delle nuvole così cupe, e cadeva una pioggia così insistente, che di andar fuori non si parlò neppure.
Me ne rallegrai. Non ho mai amato le passeggiate lunghe, specialmente nei pomeriggi rigidi. Era per me terribile ritornare a casa nel crepuscolo grigio, con le dita delle mani e dei piedi gelate, il cuore rattristato dai rimproveri di Bessie, la bambinaia, e sentirmi umiliata dalla consapevolezza della mia inferiorità fisica di fronte a Eliza, John e Georgiana Reed.

Luisa, che, pur assente, non ha voluto far mancare il suo contributo:
Vittorini “Conversazione in Sicilia
"Io ero, in quell'inverno in preda ad astratti furori. Non diro' quali, ma di questo mi sono messo a raccontare, Ma bisogna dica ch'erano astratti, non eroici, non vivi; furono in qualche modo, per il genere umano perduto.Da molto tempo questo, ed ero col capo chino. Vedevo manifesti di giornali squillanti e chinavo il capo: vedevo amici, per un'ora, due ore, e stavo con loro senza dire una parola, chinavo il capo; e avevo una ragazza o moglie che mi aspettava ma neanche con lei dicevo una parola, anche con lei chinavo il capo. Pioveva intanto e passavano i giorni, i mesi e io avevo le scarpe rotte, l'acqua che mi entrava nelle scarpe, e non vi era più altro che questo: pioggia, massacri sui manifesti dei giornali, e acqua nelle mie scarpe rotte, muti amici, la vita in me come un sordo sogno, e non speranza. quiete."


15 Novembre 2007

Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” di Gadda, proposto da Tiziano e Nino.

Serata multimediale incentrata sulla proiezione del film “Un maledetto imbroglio”, diretto da Pietro Germi e uscito nel 1959. La sceneggiatura fu approvata ma non curata da Gadda: anche per la consumata abilità del regista, ne venne fuori comunque un solido e sanguigno poliziesco

14 Dicembre 2007
Serata Bla Bla Bla da Bona e Oreste con PINOCCHIO, il libro più tradotto nel mondo. A seguire, scambio di auguri e di libri.

24 Gennaio 2007
Serata dedicata alle pagine “erotiche” nella letteratura. Il copione è lo stesso della serata degli Incipit: ognuno dei presenti legge l’estratto erotico scelto, occultando la copertina del libro.
Anna : Salome’ di O. Wilde
Fiammetta: L’assedio di Lisbona di Saramago
Daniele : La Cosa di …………
Carlo: Beach di Mc Ewan
Anna S. : Lucrezia Borgia di M. Bellonci
Manuela: Lolita di Nabokof
Liviana : ………….. di Ungaretti
Betta: ……….di Catullo
Oreste: Mappe per amanti smarriti di Aslam Nadeem
Cochi: Il cantico dei Cantici
Gian Carlo: L’importante è finire cantata da Mina

22 Febbraio 2008
Claudio ci introduce al libro: “Volevo la luna” di Pietro Ingrao
Ciò che l'autore sembra voler proporre è piuttosto la trama di un percorso di ricerca in cui si determina una "doppiezza" tra due piani diversi: esso, infatti, mette in relazione il fluire della memoria, che ripercorre le stagioni di una vita scandita per intero dal "secolo breve", e quello della riflessione retrospettiva sulla grande storia, a cui Ingrao ha partecipato da protagonista, come parte di un soggetto collettivo sorto con il proposito di trasformare il mondo, di costruire nuove e più libere relazioni tra gli individui. In questo senso il libro non solo rivisita la storia di una straordinaria esperienza politica e umana, che attraverso eventi drammatici, speranze e tensioni ideali, non meno che amare disillusioni, ha coinvolto le scelte di vita di milioni di persone e che tanto profondamente ha inciso sulla realtà dell'Italia e più in generale del mondo contemporaneo, ma è anche una riconsiderazione delle ragioni di una sconfitta epocale, senza che ciò significhi la rinuncia a guardare verso il futuro.

In questo senso il libro non solo rivisita la storia di una straordinaria esperienza politica e umana, che attraverso eventi drammatici, speranze e tensioni ideali, non meno che amare disillusioni, ha coinvolto le scelte di vita di milioni di persone e che tanto profondamente ha inciso sulla realtà dell'Italia e più in generale del mondo contemporaneo, ma è anche una riconsiderazione delle ragioni di una sconfitta epocale, senza che ciò significhi la rinuncia a guardare verso il futuro.

27 Marzo 2008
Oreste presenta : Morire dal ridere di ???????????????

22 Aprile 2008
Nel centesimo anniversario della morte, serata con De Amicis: si parla del libro “Cuore”.

20 Maggio 2008
Anna L. ci parla di “Scrittura cuneiforme” romanzo dello scrittore iraniano Abdolah Kader.
Al centro della vicenda narrata è un taccuino redatto in caratteri cuneiformi, gli unici conosciuti, grazie alle iscrizioni rupestri di Ciro il Grande, da Aga Akbar, iraniano sordomuto e analfabeta. Il taccuino è casualmente ritrovato dal figlio Ismail, rifugiato politico in Olanda, che decide di tradurlo in ricordo non solo del padre, ma anche di una terra abbandonata e di una nostalgia mai sopita. Prende vita così la figura di Aga, con la sua semplicità che diventa chiave di lettura di una realtà in trasformazione estremamente complicata. Scorrendo le pagine troviamo Reza Khan, nuovo re di Persia e "primo del nuovo regno Pahlavi", le sue assurde e drastiche scelte di modernizzazione forzata e le prevaricazioni, ma anche la mitica figura dello zio Kazem Gan, un uomo giusto e intelligente che conduce per mano il nipote ragazzino dopo la morte della madre (altra figura di rilievo), ben sapendo quali difficoltà avrebbero atteso lungo la strada un giovane sordomuto. La storia, che oscilla tra passato e presente, tra Persia e Olanda, tra tradizione e innovazione, è raccontata da Abdolah in modo leggero e semplice, con un linguaggio e una costruzione del testo che rispecchiano palesemente l'antica poetica letteraria persiana.

Dopo la pausa estiva:

3 Ottobre 2008
Riprende la fervida attività del circolo Bla Bla Bla. Siamo già alla stagione 2008-2009!
Saluti, abbracci, baci e bottigliozze di vino, poi si da il via alla serata dedicata, questa volta, ai "finali" (o alle "uscite").
Hanno letto:
Fiammetta: Memorie d'Adriano di Marguerite Yourcenar
Claudio: Fuga senza fine di Joseph Roth
Anna L: . La musica del caso di Paul Auster,
Francesca: Lo straniero di Albert Camus
Edgarda: La strada di Cormac Mc Carthy
Tiziano: l’ Educazione sentimentale di Gustav Flaubert
Carlo: La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano
Patrizia M. : Mattatoio n°5 di Kurt Vonnegut
Daniele: Il nome della rosa di Umberto Eco
Patrizia F. : Una storia semplice di Leonardo Sciascia
Bona : Noi che ci volevamo così bene di Marcela Serrano
Oreste : Orfeo ed Euridice di Rainer Maria Rilke
Cochi: Martin Eden di Jack London
Betta V: Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino
Paola: Il Grande Gatsby di Scott Fitzgerald (letto da Fiammetta – Paola impossibilitata ad intervenire)

7 Novembre 2008
Protagonista di questo incontro è il Racconto breve”. Ci siamo tutti impegnati a non superare le 3-4 pagine.
Claudio: Il ripetitore di Cecov
Tiziano: La Carta moschicida di Musil
Manuela: Una Gallina di Clarens Lispector
Lucio: Il messaggio imperiale di Kafka
Edy: Delitto esemplare di Max Aub
Elisa : un racconto di Giuseppe Fava
Daniele: Confusione di Jana Bolton
Patrizia: Il silensio delle sirene di Kafka
Oreste : un racconto da Lo Zibaldino di Guareschi
Cochi: Racconto di viaggio (autobiografico)
Betta : I Bimbi perduti di Gianni Gelati da “I narratori delle pianure”
Patrizia M. Il risotto alla milanese di C.E. Gadda
Anna L: La Luisona di S. Benni

17 Dicembre 2008
Incontro con l’amico Massimo Tesei, giornalista scrittore che ci parla del suo libro “Lo Chopin partiva: storie di donne”.
Tesei dirige a Forlì “Una Città”, rivista ricca di testimonianze dirette. Proprio da queste, interviste alle donne, è nato il libro.
Per chi vuole saperne di più http://www.unacitta.it/index.html
Per chiudere la serata i membri del Bla Bla Bla si trasferiscono a casa di Bona e Oreste per la cena e gli auguri di buone feste.

16 Gennaio 2009
Anna S. ci parla con toni appassionati di "Middlemarch", romanzo di George Eliot.
Pubblicato a puntate tra il 1871 e il 1872, "Middlemarch" è, nel variegato paesaggio del romanzo inglese di fine Ottocento, il punto più alto mai raggiunto in termini di capacità di rappresentazione della complessità delle psicologie e di attenzione quasi d'ordine sociologico all'ambiente sociale (il sottotitolo, "Studi di vita in provincia", definisce da subito il contesto). Al centro della storia è proprio l'immaginaria cittadina inglese di Middlemarch, all'interno della quale si articolano i destini di quattro personaggi e di due matrimoni infelici, indagati da George Eliot nei loro più impercettibili interstizi attraverso lo strumento chirurgico di uno stile espressivo sempre acuminato. Il romanzo che ci permette di comprendere la solidissima fragilità dell'Inghilterra vittoriana.

13 Febbraio 2009
Patrizia Galli è di Bologna ma ha sposato un cinese, lavora da anni in Cina, per la Cina, con i cinesi e ha scritto varie cose sulla Cina. Di una di queste ci parlerà questa sera portandoci all’interno di un mondo per tanti aspetti ancora “lontano”.

21 Marzo 2009 primo giorno di Primavera!
ECCO COSA SI E’ PERSO IERI SERA CHI NON E’ VENUTO AL BLA BLA BLA!!!!
Quando si parla di Van Gogh, non si può non parlare anche della dicotomia genio-follia; indicando in quest'ultima il motore della pittura originale ed unica del grande artista Olandese. Altri ritengono invece che Van Gogh dipingesse nei momenti di sanità e lucidità, e che la sua genialità non fosse connessa alla follia, alimentata invece dai rapporti con alcuni membri della sua famiglia. Sono mille le congetture di malattia, tutte basate su ipotesi fatte a posteriori: chi prende spunto dalla biografia, parla di un incrudelirsi della malattia venerea, o addirittura di una possibile ereditarietà dal padre di sifilide, oppure di schizofrenia, depressione, etc. Chi prende spunto dalla sua arte, vede nei suoi quadri spiraleggianti, delle caratteristiche comuni a mille altri pazienti affetti da malattie degenerative del cervello. Altri invece scindono completamente questi ed altri motivi pittorici da presunte degenerazioni patologiche, considerandoli pura arte. Con i mezzi attuali, ogni supposizione è possibile, perciò nessuna è unica e veritiera. Ciò che è permesso dire, è che l'arte di Van Gogh è illuminante, e la sua figura, magra piccola e solitaria nella carne, si staglia in realtà gigantesca e poderosa nella storia dell'arte e dei sentimenti umani.
Contrariamente agli altri componenti della famiglia Van Gogh, Theo rimarrà sempre molto vicino al fratello Vincent aiutandolo anche finanziariamente ed incitandolo a proseguire nella pittura: Vincent va quindi a Bruxelles e frequenta la scuola d'arte, dove fa conoscenza con diversi pittori diventando nel (1880) amico del pittore nederlandese Anton van Rappard. In questo periodo realizza copie di opere di Jean-François Millet.
Nel 1881 si innamora della cugina Cornelia, detta Kee, vedova da poco tempo e con un figlio, senza però esserne corrisposto. Ad una sua richiesta di matrimonio lei lo rifiuta non ricevendolo in casa. Disperato, Van Gogh si brucia la mano sinistra con la fiamma di una lampada, cercando di dimostrare l'intensità del suo amore. Rifiutando ancora una volta un aiuto economico dai genitori, Van Gogh riparte per l'Aja dove prende lezioni dal pittore Anton Mauve, cognato della madre; anche con lui però i rapporti si deteriorano, perché Vincent non vuole come modelli calchi di gesso.

Cochi e Oreste, coadiuvati da immagini proiettate, hanno detto tutto ciò che troverete in questo sito (e qualcosa di più visto che in verità Vincent si dichiarò alla cugina Cornelia almeno 3 volte e per 3 volte fu respinto). Da impazzire, appunto.

24 Aprile 2009
Francesca presenta: Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen e ci viene voglia di rileggerlo.

21/05/2009
Bla Bla Bla : ?????????????????

Dopo la pausa estiva:

23 Ottobre 2009
A Bona il compito di inaugurare la stagione 2009-2010. Lo fa raccontandoci il libro di Margaret Mazzantini che ha vinto il premio Campiello 2009, "Venuto al mondo".
L'assedio di Sarajevo diventa l'assedio di ogni personaggio di questa vicenda di non eroi scaraventati dal calcio della Storia in un destino che sembra in attesa di loro come un tiratore scelto. Il cammino intimo di un uomo e di una donna verso un figlio, il loro viaggio di iniziazione alla paternità e alla maternità diventa un travaglio epico, una favola dura come l'ingiustizia, luminosa come un miracolo. Dopo "Non ti muovere", con una scrittura che è cifra inconfondibile di identità letteraria, Margaret Mazzantini ci regala un romanzo-mondo, opera trascinante e di forte impegno etico, spiazzante come un thriller, emblematica come una parabola. Una catarsi che dimostra come attraverso tutto il male della Storia possa erompere lo stupore smagato, sereno, di un nuovo principio. Una specie di avvento che ha il volto mobile, le membra lunghe e ancora sgraziate, l'ombrosità e gli slanci di un figlio di oggi chiamato Pietro.
Oreste ha completato l'illustrazione riportandoci impressioni personali dei loro viaggi a Tusla e facendo un ripasso storico di quanto è avvenuto solo qualche anno fa sull’altra sponda del mare Adriatico.

27 Novembre 2009
Cochi ci presenta "Antichi Maestri" di Thomas Bernhard.
uno dei romanzi ultimi di Thomas Bernhard (è apparso nel 1985), e anche uno dei libri dove egli si è spinto più in là, in una vera terra di nessuno fra l’arte e la vita, una terra abitata dalla lucidità, dalla disperazione, dal lutto per un amore perduto. Come in una confessione testamentaria, Bernhard parla non solo di ciò che la pittura – e la musica, la letteratura, la filosofia – sono, ma di ciò che non possono essere, non potranno mai essere: di quel punto in cui l’arte viene meno. Temi azzardati, ai quali il genio di Bernhard sa dare una prodigiosa immediatezza. Non solo: variando su di essi, egli riesce a inscenare, con verve sinistra e al tempo stesso liberatoria, quella che egli definisce, nel sottotitolo, una «commedia».

22 Dicembre 2009
?????????????????????

22 Gennaio 2010
Il nostro amico Massimo Tesei di Forli interverrà al Bla Bla Bla per presentarci un libro di Jeff Halper. Ce lo anticipa con una mail:
"...... Jeff Halper, un ebreo americano che nel 1972 s'è
trasferito in Israele, dove s'è sposato, ha avuto 3 figli, s'è preso 2
lauree, ha insegnato all'università per qualche anno e poi ha fondato
l'ICAHD, Comitato israeliano contro la demolizione delle case
palestinesi. Questo impegno l'ha portato a conoscere sempre meglio il
nocciolo del conflitto in quella regione. Tanto che dopo il giro in
italia i suoi impegni erano: Londra, invitato dal Labour a tenere una
conferenza su quella che Jeff chiama "la ricontestualizzazione del
conflitto". Poi Ramallah, stesso tipo di incontro su invito dell'Olp.
Poi New York e Washington. Mi piacerebbe dirti che potrei portarlo lì da voi!
Ma Jeff tornerà in Italia forse a maggio, stiamo lavorando per un suo nuovo tour al sud.
Però abbiamo tradotto un suo libro, "Ostacoli alla pace".
Se una volta non sapete proprio di cosa discutere, io son ben
disponibile a venire a presentare questo libro, che è bellissimo (ovvio,
no?).
Farei una presentazione con l'aiuto di un Power point, perchè la Storia
senza la geografia non esiste...
E' un libro che farà discutere molto.”

26 Febbraio 2010
Tiziano presenta il Tarocchino bolognese e molto generosamente prova ad insegnarcelo.

19 Marzo 2010
Betta V. s'è fatta perdonare l'abbondante ritardo con il quale si è presentata parlandoci di Calvino con passione percettibilmente nascosta, ma molto vera.
Bibliografia consigliata:


23 Aprile 2010
Anna S. ci introduce al: "Medioevo al femminile " di Franco Cardini, Claudio Leonardi, Mariateresa Fumagalli, Beonio Brocchieri, Ferruccio Bertini.
I contenuti: Egeria la pellegrina, Baudonivia la biografa, Dhuoda la madre, Rosvita la poetessa, Trotula il medico, Eloisa l'intellettuale, Ildegarda la profetessa, Caterina la mistica: otto ritratti biografici e letterari tanto più avvincenti in quanto rappresentativi ciascuno di un diverso itinerario umano e sociale. Mai come in questo volume è stato messo in luce così chiara il molteplice, enigmatico, affascinante volto della donna medievale.

21 Maggio 2010
Un po’ di commozione al Bla Bla Bla oggi. Quella di maggio è l’ultima serata della stagione e arriva tutti gli anni all’improvviso.
E’ risultato vano il tentativo di calendarizzare un appuntamento anche in giugno. L’estate alle porte induce i più a pensare a gite “fuori porta” o a cieli alti e mari di cobalto.
Cochi e Anna ci intrattengono con la “CRISI DELL'EROE NEL ROMANZO DELL' '800” con esposizione (Cochi) e letture (Anna) tratte da:
Oliver Twist di Charles Dickens
Martin Chuzzlewit di Charles Dickens
Madame Bovary di Gustave Flaubert
La fiera delle vanità (Vanity Fair) di Thackeray
Delitto e Castigo e I demoni di Fëodor Dostoevskij.

Dopo la pausa estiva:

28 Settembre 2010
Siamo tornati!!! Con una serata imposta dall"alto", voluta dal nostro Presidente (Oreste) che ci ha parlato del romanzo di Michela Murgia “L'Accabadora".
..."Abacar in spagnolo significa finire. E in sardo "abbacadora" è colei che finisce. Agli occhi della comunità il suo non è il gesto di un'assassina, ma quello amorevole e pietoso di chi aiuta il destino a compiersi. È lei l'ultima madre".

26 Ottobre 2010
Francesca ci intrattiene e ci affascina con le poesie di Emily Elizabeth Dickinson.
Bibliografia consigliata:


25 Novembre 2010
Cochi gioca col Don Chisciotte di Cervantes coadiuvato da Giancarlo, lettore quasi di lingua madre.

17 Dicembre 2010
Per una volta lasciamo i libri a casa. Daniele ci delizia con un viaggio personale dentro i testi delle canzoni che hanno tratteggiato la nostra storia: “Canzoni senza musica”.
Bravo Daniele, che ci fa dono anche del prezioso CD.

28 Gennaio 2011
Ultima serata nella sede  (studio di Oreste). D’ora in poi il Bla Bla Bla sarà itinerante, ospite di volta in volta di uno dei nostri appartamenti.
Betta V. ci parla di “PASOLINI
Bibliografia consigliata:


18 Febbraio 2011
Siamo a casa di Francesca.
Emanuela e Anna S. si confrontano sul tema del Romanzo, dando seguito e corpo ad una “sfida” dialettica nata la sera del Don Chisciotte.
Bibliografia consigliata:

22 Marzo 2011
Da Cochi con Cochi che presenta Charlie Parker in una selezione di esecuzioni esemplari.
Discografia

21 Aprile 2011
Da Nino e Marina, Paola e Francesca presentano Tom Jones. Molto brave, convincono anche chi ha sempre snobbato il romanzo picaresco di Henry Fielding.

24 Maggio 2010
Da Rossana serata per tutti: “Perché ho abbandonato quel libro
Anna L: Bambini nel tempo di Ian McEwan
Cochi
Carlo
Rossana
Fiammetta
Paola
.

30 Settembre 2011
A Casa Paola e Orlando, iniziata con un buon aperitivo e conclusasi in un trionfo di affettati, dolci e vini di rara qualità, si è aperta ufficialmente la stagione 2011-2012 del nostro circolo.
Titolo della serata era il libro Diario di una segreta simmetria - Sabina Spielrein tra Jung e Freud di Aldo Carotenuto, Astrolabio editore. A presentarlo è stato Oreste, che ci ha intrattenuto coinvolgendo tutti quanti per più di una ora e mezza in una vivace e partecipata serata.

27 Ottobre 2011
Da Francesca per ascoltare Cochi e i brani di musica classica da lui scelti sul mito di Don Giovanni in prosa e in musica.
Il libro suggerito è “Vita avventure e morte di Don Giovanni” di Giovanni Macchia.
Ma anche….

25 Novembre 2011
A Casa Daniele e Fiammetta, Bona ci sorprende parlandoci di Marie Curie.
I coniugi Curie, Marie e Pierre”, e con particolare riferimento al libro “Genio Ossessivo, il mondo interiore di Marie Curie”, di Barbara Goldsmith, edizioni CODICE.
Con questo incontro presentatoci dalla Bona, si è conclusa definitivamente (?) l’era dei bla bla bla dell’epoca Berlusconiana, del 2011. Forse(?).
Del 2011 è l’unica cosa certa!

20 Gennaio 2012

Saltato l'incontro di dicembre per i bagordi delle feste, ieri sera si è svolta una bella e partecipata (e non è una novità) serata di  BlaBlaBla, la prima del nuovo anno, con la Francesca che ci ha parlato e raccontato delle sue sensazioni dopo aver riletto  il libro “ Le Relazioni pericolose” (Les laisons dangereuses)di  Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos del 1782.  

Cochi poi ha allargato il discorso relazionandoci sulla letteratura libertina del Settecento.

Ospiti in casa di Bona e Oreste non è mancata, dopo la breve, ma viva e vibraaante  discussione-dibatto,  una bella tavola imbandita da tante cosine buone da mangiare e bere, il che  fa sempre piacere e scalda gli animi in questo gelido gennaio bolognese.

La serata, come al solito, era iniziata decidendo la data del  prossimo appuntamento,  titolo e relatore:

appuntamento quindi per il giorno 24 febbraio ore 19.30 a casa di Rossana (Franchi) Via Etruria 6 (Q. Fossolo) .
Titolo della serata il libro “Gli scali del Levante” di Maalouf Amin.
Relazioneranno Fiammetta e Claudio.


24/02/2012 – Casa di Rossana 

“Gli scali del Levante” di Amin Maalouf , libro presentatoci dalla Fiammetta con notevole partecipazione e coinvolgimento.

A seguire, l’argomento più generale : “Il Mediterraneo”, che questo libro aveva in un certo qual modo introdotto, presentatoci da Claudio, traendo spunto da vari testi di cui, ha promesso, con calma, di inviarci la bibliografia .

Malalouf , libanese, arabo cristiano, che vive in Francia dal 1976, ha scritto numerosi libri, alcuni dei quali hanno vinto premi importanti. “Gli scali del levante”, attraverso la storia dell’ultimo discendente della dinastia imperiale ottomana, ripercorre gli eventi storici che hanno segnato la politica del Medio Oriente dalla caduta dell’Impero ottomano alla nascita dello Stato di Israele alla guerra civile in Libano. E’ un romanzo d’amore, di crescita, di caduta nella follia come fuga da una realtà troppo dolorosa e di rinascita. Ma è anche un romanzo il cui principio ispiratore è la nostalgia per “quell’epoca in cui gli uomini di tutte le origini vivevano gli uni accanto agli altri negli Scali del Levante e mescolavano le loro lingue…”, per un mondo cosmopolita in cui le comunità dell’Impero ottomano vivevano in fraternità: “Le cinque dita dell’Impero: turchi, armeni, arabi, greci ed ebrei”.
Questo è il tema trattato da Maalouf nei suoi scritti, tema incarnato nella sua stessa persona, nella sua stessa storia personale.

E il tema della unitarietà del Mediterraneo e delle sue principali cause di divisione viene affrontato da Claudio, attraverso scritti di Braudel, Guarracino, Minkievich .
Come al solito, prima di dare la parola ai relatori, però, si è parlato dei prossimi appuntamenti:

serata collettiva dal titolo : “La mia personale scoperta della Lettura” dove ognuno dei Balblablisti avrà modo, se vorrà, di parlare delle prime proprie emozioni provate nel correre tra le righe della lettura; o delle emozioni provate una volta chiuso quel libro; o delle emozioni...... .

In Aprile, a casa di Cochi e Anna, è stata proposta una serata dedicata a Dickens, per il bicentenario della nascita;

In Maggio, da Claudio il titolo sarà: “Le Donne Argentine nella dittatura dei Colonelli”. A presentarci l’argomento sarà la Bona.

Daniele

Venerdi 20 Aprile 2012 Dickens a casa di Cochi e Anna:
PARLERANNO E DI COSA:
1. Chi era Dickens (breve vita)
2. Dickens al lavoro - Cochi
3. Dickens in America (edito da Feltrinelli)
4. Dickens a Bologna- Anna S.
5. Dickens al cinema e in televisione
6. Dickens in musica (il musical Oliver, da cui è stato tratto un film) - Daniele
7. Dickens umorista (Circolo Pickwick)
8. Il romanzo poliziesco (Casa desolata) - Fiammetta
9. I cinque racconti natalizi (Il canto di Natale (Francesca), Le campane, Il grillo del focolare, Lotta per la vita, Lo stregato)
10. I grandi romanzi sociali :
· Oliver Twist
· David Copperfield;(Bona);
· Grandi speranze; Carlo
· Nicholas Nickelby;
· La bottega dell’antiquario;
· Tempi difficili;
· Il nostro comune amico.
La Dr.ssa Betta S. ha scelto invece di parlare della Sindrome Pickwick
11. Il romanzo storico (Barnaby Rudge, Le due città)
12. Il romanzo giallo (Il mistero di Edwin Drood)

Avvertenza.
Cochi è a disposizione dei soci per suggerimenti e chiarimenti.
 
 25 Maggio 2012 (Casa Claudio e Liviana)
La Bona che ci ha riportato attraverso un percorso bibliografico storico, agli anni della dittatura Argentina col dramma dei Desaparecidos e delle madri  nonché dellenonne di Plaza de Majo.

PAUSA ESTIVA 2012
6 ottobre 2012 Prima serata del Circolo Blablabla per l'anno 2012/2013, a casa di Ede in quel di S. Giovanni in Persiceto per parlare delle letture estive C’era una trasmissione in TV una volta che si intitolava: “Un libro per l’estate” o era un disco per l’estate?… mah!. La prima serata del 7° anno del nostro circolo Blablabla poteva essere comunque intitolata così. Nella bella cornice della magione della nostra ospite Ede e alla presenza della di Lei madre Agostina (90 anni fatti), attorno ad una tavola ben imbandita di cosine buone e beveraggi a sufficienza, dopo aver brindato all’ Agostina prima e al 7° anno di Blablabla poi, si è fatto venire oltre la mezzanotte in piacevolissima compagnia dei nostri libri dell’estate ormai passata.
Anna S. ha parlato del libro della Eva Cantarella “L’ambiguo malanno” di Eva_Cantarella;
Paola, più che del libro, “Il falcone maltese di Dashiell Hammett , ci ha parlato dell’autore.
Oreste ha voluto intrattenerci su un libro catalano (visto che sua figlia, sposata in quel di Barcellona, con ogni probabilità prima o poi gli darà un nipote catalano): El perquè de tot plegat, di Quim Monzò. Ha avuto un po’ di problemi quando ha scoperto che il libro era scritto in Castigliano e lui aveva un vocabolario di Catalano.
Cochi: Anthony Trollope Le torri di Barchester;

Daniele: di Antonio Pennacchi “IL FASCIOCOMUNISTA”;

Fiammetta: Fulvio Ervas “Se ti abbraccio non aver paura”;

Agostina: La collina del vento di Carmine Abate;

Luisa: “Il Fucile da caccia” di Inoue Yasushi;

Carlo: Di George Simenon La Camera azzurra, Il Gatto, I complici, I Fantasmi del cappellaio.
            Di Silvia Vallone Acciaio; E non volendo lui farci mancare niente : L’Accabadora (sulla quale Oreste aveva fatto una intera serata (Ndr) – Poi di Cormac McCarthy: La trilogia della frontiera (che tra parentesi non gli è piaciuta per niente(Ndr)!!! Grazie Carlo!

Betta : Il rosso e il nero di Marie-Henri Beyle, noto come Stendhal.

Bona: Maria Corti “L’ora di tutti” ; “Via col vento” di Margaret Mitchell; “I libri ti cambiano la vita” di Romano Montroni ; “Istantenea di un amore” di Susanna Fortees e di Elsa Osorio “La Miliziana”.

Orlando: di Dashiell Hammett “Il falcone maltese (Suo malgrado);

Tiziano: Nove racconti, di J.D. Salinger .


9 novembre 2012 a casa della Francesca si è tenuta la seconda serata del Blablabla 2012-2013; incontro dedicato alle opere di Allan Bennett ed a Friedrich Dürrenmatt.Hanno presentato Carlo e la Nora. Prima dell’inizio è stato dato un titolo alla prossima serata che si svolgerà a casa di Orlando e Paola e Orlando ci presenterà “la Musica del Maestro Molinari Pradelli” di cui abbiamo visto la sua collezione privata di quadri a Palazzo Fava sabato scorso.
sabato 10 novembre  2012 abbiamo visitato numerosi (e oltre) Palazzo Fava, la collezione privata di quadri, del maestro Molinari Pradelli,  al seguito di Carlo, Anna, Cochi, e Paola.
Carlo ci ha parlato della parte riguardante la ristrutturazione del Palazzo avendola seguita personalmente per lavoro; Anna ci ha tradotto la storia raccontata dagli affreschi dei Carracci (senza precisare se “quella scena” era di Ludovico, di Annibale o di Agostino) ma tant'è ; Cochi invece c’ha guidato e descritto i numerosi quadri della collezione;
Per ultimo, nella galleria dedicata alla mostra fotografica e alla collezione di manifesti dei concerti del Maestro Molinari Pradelli , la Paola c’ha parlato della vita del Maestro, dei grandi della lirica con cui ha lavorato, raccontandoci anche aneddoti di famiglia.

6 Dicembre 2012 a casa di Orlando e Paola, Orlando ci ha presentato una serata di musica dal titolo:“La Musica del Maestro Molinari Pradelli”, di cui sabato 10 novembre avevamo visitato a Palazzo Fava, la sua collezione privata di quadri , al seguito di Carlo, Anna, Cochi, e Paola. Ieri sera era presente anche il figlio del maestro, nonchè cugino di Paola, che ha ulteriormente arricchito di aneddoti la serata già ricca di musica, libagioni e vini di qualità.
18 gennaio 2013 Blablabla da Anna e Cochi dal titolo, per una serata (leggerina), dedicata a Platone.
Venerdi 22 febbraio 2013 ore 19.30 a casa di Fiammetta e Daniele, 4^ serata del Blablabla con Pirandello presentatoci dalla Fiammetta è stata RINVIATA PER NEVE al 15 Marzo 2013
(Come una partita di calcio la serata del nostro Blablabla dedicata a Pirandello che ci avrebbe presentato Fiammetta , è stata rinviata “per neve”, a Venerdi 15 Marzo.
Nel pomeriggio di ieri difatti, erano cominciate a pervenire alcune defezioni via mail per diplomatiche influenze o terribili mal di testa. A seguire alcune telefonate allarmate da paesaggi alla “Dottor Zivago” o da “Tenda Rossa” del Comandante Nobile, con contorno di Lupi e Orsi Polari in assedio attorno a casa, c’hanno convinto a mandare tutto “a monte” e a rimandare l’interessante serata.
Pertanto, pregandovi di confermare come al solito per tempo la vostra presenza, Venerdi 15 marzo alle ore 19.30 (per iniziare alle 20.00) Fiammetta tenterà di “mandare in onda” la serata.
Ciao a tutti e buon vicchend.
Daniele e Fiammetta)

15 marzo 2013 Venerdì si è effettuato il “recupero” della serata Blablabla su Pirandello (rinviata per neve). Relatrice Fiammetta, che ci ha parlato delle novelle pirandelliane, sottolineandone i temi ricorrenti e lo stile con la lettura di diversi ampi brani.

 12 aprile 2013  a casa di Bona e Oreste si è tenuta la serata dedicata al saturnismo e l’arte dei folli o anche “Arte e malattie professionali”  ispirata alla mostra “Arte dei Folli”, fino 16 giugno 2013 il Mar - Museo d’Arte della Città di Ravenna
Relatori : Anna S. e Oreste.
C’è stato tempo anche per libagioni e beveraggi, come sempre notevolmente apprezzati.

17 maggio 2013
A casa  di Angela e Maurizio, con il  titolo  “Primavera romana” (ovvero “Roma dalla dolce vita al delitto Moro”) si è tenuta l'ultima serata della stagione del Blablabla 2012 - 2013.
Testo suggerito ai soci è: Sandra Patrignani, Addio a Roma, Neri Pozza editore.